L'antica ricetta di Donna Maridda: la Cucchitedda siciliana

Donna Maridda and the Cucchitedda

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La Sicilia di Donna Maridda 

Negli Anni 50, la Sicilia e l'Italia escono distrutte dal dopoguerra: dalle bombe, dalla fama e dalla povertà. I superstiti devono rialzarsi per costruire nuovamente le case, le strade, le chiese e le scuole. In questi stessi duri anni, la signora Maria (Gallo), detta "Donna Maridda", comincia la prima produzione assoluta e aperta al pubblico di Cucchitelle siciliane. Un dolce che sarà destinato a portare sulla bocca di tutti un pezzo di Sicilia.

Sì, perché finora questa prelibatezza era stata custodita gelosamente dalle suore e preparata esclusivamente all'interno dei monasteri di clausura; poi venduto e consumato dai nobili della famosa Città di Sciacca (AG) - Sicilia.

Il Monastero di Sciacca (AG): la Badia Grande  

Già dai tempi del Medioevo, la preparazione di dolci avviene nelle mura dei conventi, abbazie, chiostri, e monasteri anche più remoti. In tutta Europa, monaci e suore creano e scambiano tra le loro ricette dolci e salate di pietanze culinarie. La componente principale che accomuna tutte le tradizioni dolciarie è l'uso creativo e versatile degli stessi ingredienti, i quali sono semplici, molto spesso riutilizzati e costantemente offerti dalla campagna. Pertanto, sono i primi a inventare l'arte della pasticceria fino a farla giungere all'interno di palazzi nobiliari, corti, regni ed infine al popolo. 

Al tempo dei nostri nonni preparare un dolce in casa era importantissimo perché affermava un momento di condivisione e gioia. Era lo stare tutti insieme che faceva diventare magico quel dolcetto appena sfornato o glassato. Non tutti, però, avevano la fortuna o la possibilità di avere in una casa (di campagna) un forno a legna o gli strumenti per la preparazione di dolci.

Se sei un appassionato/a di dolci siciliani, sicuramente conoscerai la famosa "Cucchitella di Sciacca (AG)". Ma hai mai sentito parlare di Donna Maridda, colei che ha reso questa prelibatezza così popolare e accessibile?

Chi è Donna Maridda? 

Donna Maridda è una donna realmente esistita, una donna forte, laboriosa e di cuore. Aveva un'eccellente manualità e una forte passione in cucina, e con essa ha conquistato il cuore di tutti gli amanti della tradizione siciliana. Si dice che abbia appreso l'antica ricetta delle Cucchitelle siciliane da una delle suore di clausura della "Badia Grande" di Sciacca (AG). Donna Maridda, infatti, era molto credente e religiosa, ed è proprio in un momento di preghiera che, molto probabilmente,  le fu rivelata la ricetta in forma di amicizia e solidarietà. Con il passare degli anni la sua bottega cominciò ad essere conosciuta in tutta la città e la signora Maria divenne una figura rispettata e autorevole; da qui la qualifica del titolo nobiliare "Donna Maridda". 

Qual è il segreto della Cucchitella siciliana?

Il segreto di una buonissima cucchitedda siciliana risiede nella perfetta combinazione di mandorle, zucchero, e zuccata verde siciliana. Pochi ingredienti per un risultato fantastico.

Quando era ancora una ragazzina, mia nonna mi raccontava che nella piazzetta Matteotti di Sciacca (AG),  di fronte al Municipio, si era aperta una piccola bottega artigianale. Non era né una pasticceria in senso moderno né un'abitazione privata. Piuttosto, era un umile laboratorio con un forno a legna ed un lungo tavolo per l'esposizione di biscotti e dolci appena sfornati, tra cui la nostra "cucchitedda siciliana". Si dice che Donna Maridda avesse iniziato la sua preparazione di dolci per bisogno e sostentamento, non certamente per pura passione. La guerra, infatti, aveva indebolito economicamente tutta L'Italia. 

L'importanza di Donna Maridda e della sua testimonianza storica dimostrano come una ricetta custodita per secoli possa uscire fuori dalle mura conventuali per essere protratta nel tempo, trasmessa, e tramandata al semplice popolo, ai concittadini, agli attuali maestri pasticceri, fino alle future generazioni moderne. Donna Maridda è stata un mito per la pasticceria di Sciacca (AG), così come ad Erice (TP) lo è la signora Maria Grammatico: la prima pasticcera donna siciliana.

Curiosità sui Monasteri siciliani: 

Oggi è possibile visitare diversi monasteri in Sicilia, e in alcuni di essi è ancora funzionante il laboratorio dolciario. Dunque, si può acquistare tutt'ora un bel vassoio di dolci. Ognuno di questi monasteri, nei secoli, si è specializzato nella creazione e preparazione di un dolce in particolare; quest'ultimo è poi divenuto, non casualmente, il dolce storico, tipico e tradizionale della città siciliana che lo consuma. Tra i più famosi ricordiamo: il Monastero di S. Spirito di Agrigento (AG) che custodisce e prepara il famoso Cous Cous dolce, il Monastero di S. Caterina D'Alessandria (PA) con pupi di zucchero, cannoli e frutta di Martorana, il Monastero delle Benedettine di Palma di Montechiaro (AG) che produce i biscotti ricci de "Il Gattopardo", il Monastero del SS. Salvatore di Erice (TP) con i coloratissimi bocconcini ericini e le genovesi, ed infine il Monastero S. Maria dell'Itria di Sciacca (AG), detto "Badia Grande", con la sua famosissima Cucchitella siciliana e non solo.

Come posso assaggiare la Cucchitedda di Sciacca?

Se vuoi deliziarti con la Cucchitedda siciliana di Donna Maridda, puoi venire a visitare la famosa Città di Sciacca (AG), dove ancora oggi tutte le pasticcerie locali preparano quotidianamente le Cucchitelle secondo la ricetta originale. Oppure, puoi provare a farle in casa con il gustoso ripieno di zuccata verde siciliana che trovi da Noi al Bar Nuovo Fiore di Sciacca (e online); oppure ordina online sul nostro sito web ufficiale e ricevi direttamente a casa tua!

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